Arrivare in queste vaste terre in cui l'occhio si perde all'orizzonte tra i campi verdi e pianeggianti senza mai vedere una vetta imbiancata in lontananza, è stata una continua scoperta ogni giorno, ogni luogo, ogni meta.
Mai prima d'ora mi era capitato di restare così affascinata in continuo della magia e del mistero che regnano sovrani su queste terre e su questi paesini medievali, ancora oggi, capaci di coinvolgerti in viaggi temporali fino all'epoca dei cavalieri, delle crociate, dei re e delle principesse.
Spesso mi sorprendo sull'attenti,cercando di sentire (o almeno di immaginarmi) lo scalpiccio degli zoccoli e nitriti affannosi di cavalli in arrivo al galoppo con le carrozze dietro di loro.
Poi quando entro nelle stupende Notre Dame, le quali in ogni paese bretonne, fanno a gara per la supremazia e per la grandezza, vedo le macchinette automatiche delle monetine medievali in cambio di 2 euro, e subito mi rattristo.
Come basta poco per rovinare l'effetto pittoresco dei villaggi francesi ancora in pietra e con le "maison colombages" (stile di case a gratticcio).
Mi piacerebbe vederle dentro.
Mi piacerebbe stare seduta accanto a qualche anziano, a sentirlo raccontare storie di battaglie e di amori.
Mi piacerebbe sapere se le gallettes bretonni le mangiavano anche i re e le principesse
Mi piacerebbe vedere lo sbarco in Normandia
Mi piacerebbe.....tante cose.....
E cosi continuo con i miei giri insaziabile di storia e di medioevo.
Eccovi man mano alcune tappe che vale la pena non perdere se capitate in queste magiche zone.
Già navigo con la fantasia anche io..ma che belle le storie cavalleresche medioevali..che guerrieri impavidi!!;-)
RispondiEliminae noi le impavide principesse senza fronzoli :)
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